Passione BMW: Scatola nera e Rca: ultime info!

Scatola nera e Rca: ultime info!

CONTRO LE TRUFFE - Con la legge liberalizzazioni del 24 marzo scorso, il governo spinge affinché le assicurazioni offrano (più di quanto già facciano) polizze Rca abbinate alla scatola nera: tramite antenna Gps, il sistema registra la dinamica degli incidenti nei 40 secondi precedenti e nei dieci secondi seguenti l'impatto. L’obiettivo è limitare le truffe ai danni delle compagnie, abbassare i costi a carico delle stesse e, quindi, far calare i prezzi Rca. Ma proprio sulla “black box” si sta inasprendo lo scontro fra Isvap (l’organo di vigilanza sulle assicurazioni) e Ania (l’associazione delle compagnie).

OBBLIGO O NO? - Secondo l’interpretazione che l’Isvap ha dato subito al decreto, le nuove regole impongono alle assicurazioni di proporre una Rca con la scatola nera, accanto alla Rca tradizionale: in cambio dell’accettazione della “black box”, gli automobilisti hanno diritto a una “significativa riduzione della tariffa Rca”, con i costi (installazione, disinstallazione, sostituzione, funzionamento e portabilità di tali meccanismi) a carico delle imprese. Invece, stando all’Ania, la legge offre una facoltà all’assicurato, ma non impone alcun obbligo alle assicurazioni: in caso di Rca con scatola nera, le compagnie accordano sconti significativi rispetto alla tariffa base, sostenendo i costi di gestione di questi strumenti. Ma l’Isvap ha appena ribadito l’obbligatorietà della Rca con scatola nera, che deve entrare in vigore nei prossimi giorni, “per effetto dal regolamento attuativo che l’Isvap sta definendo con il ministero dello Sviluppo economico e con il Garante privacy”.

I PRODUTTORI SPINGONO - Nel braccio di ferro fra Isvap e Ania, si inseriscono le aziende che producono dispositivi satellitari, ovviamente favorevoli all’obbligatorietà della Rca con scatola nera. Secondo la Viasat, in particolare, le Compagnie dovrebbero praticare uno sconto rispetto alle tariffe tradizionali di almeno il 20%, al netto del costo del dispositivo verificato dall’Isvap.

A mio modesto parere non è una soluzione, ma una scusa per non pagarti in caso di incidente: bene che ti va ti becchi SEMPRE un concorso di colpa.